Guardiamo verso un futuro splendido, mai immaginato prima. "Guidare l'Inter significa assumersi la grande responsabilità di essere all'altezza della gloriosa storia di questo club e soddisfare la passione di milioni di fan in tutto il mondo".
Ho sempre avuto bisogno di un avversario per poter dare il mio meglio, per molto tempo ho vissuto questa situazione con mio padre, nel mio rapporto con lui. Avevo sette anni, mi conduceva su un campo di calcetto di Casalmaiocco, sprofondato in mezzo alla nebbia e mi faceva calciare con entrambi i piedi. L'intervista è terminata con il ricordo di Squinzi , suo ex presidente prima dell'approdo alla Lazio: " Ci siamo capiti e rispettati .