
Era partita bene la Sampdoria, due vittorie su due.
Ferrero ribadisce la propria stima per mister Giampaolo, pur con qualche distinguo sui metodi: "Giampaolo ha la mia totale e incondizionata fiducia".
Intervenuto ai microfoni del 'Secolo XIX', il presidente blucerchiato ha smentito di essere arrabbiato per il momentaccio della squadra: "No, e comunque la mia è ira propositiva". Poi però un black-out, almeno per quanto riguarda i risultati: 4 sconfitte consecutive e un pareggio all'ultimo secondo contro il Palermo riacciuffato in extremis. "Volendo il meglio per la Samp m'incazzo per costruire, non certo per distruggere". Ho sempre detto che è il più grande maestro di calcio e ai maestri va dato tempo. Questo è stato il risultato di Sampdoria-Palermo, un punto per parte ma tanto rammarico: da una parte i blucerchiati puntavano al successo visto il gioco offerto, dall'altro il Palermo è andato via con l'amaro in bocca visto che il gol dei padroni di casa è arrivato a tempo scaduto. Lui è molto lineare: però una curva ogni tanto può regalarti belle sorprese. Difenderò fino alla morte Giampaolo, però questo è il terzo anno della mia presidenza ed è quello della maturità, non più degli esperimenti. Andrò a Genova per mangiare uno spaghetto al pesto, perchè davanti a un piatto si chiacchiera sempre meglio. Non sono una persona con spirito malefico, ma un imprenditore. "Dirò che abbiamo tanti giovani talentuosi e un grande maestro che li allena, sono convintissimo che raggiungeremo gli obiettivi prefissati ma parlarsi aiuta sempre". "Mi aspetto che gli investimenti vengano valorizzati e ci facciano vincere".