
Proprio i contatti in Olanda hanno indirizzato i pm Stefania Castaldi, Maurizio De Marco, Enza Marra ad investigare nei locali appartenuti ad Imperiale alla ricerca dei dipinti sottratti al museo di Van Gogh e grazie all'ottimo lavoro svolto dal colonnello Giovanni Salerno e dalla squadra mobile diretta da Fausto Lamparelli si è arrivati al grandissimo risultato di questa operazione di confisca che entra di diritto nei libri della storia dell'arte.
C'erano persino due preziosissimi dipinti di Van Gogh tra i beni milionari sequestrati dal Nucleo di polizia Tributaria di
Il presidente del Consiglio Matteo Renzi per il recupero a Napoli ha espresso la sua soddisfazione e le proprie congratulazioni. "Ci siamo autoallertati. Abbiamo diffuso in banca dati le descrizioni di dettaglio e le fotografie relative ai dipinti rubati". Renzi ne ha anche parlato al premier olandese Mark Rutte prima della cerimonia funebre di Shimon Peres a Gerusalemme, dove oggi si trovano diversi leader mondiali.
Il furto era avvenuto nella prima mattina del 7 dicembre del 2002.
I quadri erano nascosti in un'abitazione riconducibile a Raffaele Imperiale, uomo ritenuto a capo di un gruppo di narcotrafficanti in stretti affari con gli Scissionisti e che riforniva di droga tutto il meridione.
Le indagini scattarono subito dopo la telefonata del guardiano del museo alla centrale di polizia di Amsterdam.
I due quadri sono di piccole dimensioni: 34×51 centimetri uno, e 41×32 centimetri. Nel 2003 furono arrestati due olandesi, poi condannati a quattro anni e mezzo di reclusione.